giovedì 26 febbraio 2015

Zucchero bianco: dolce veleno, quello che cè da sapere...


Lo zucchero bianco si nasconde ovunque, nelle bibite, nei liquori,nelle marmellate, frutta sciroppata, yogurt, insaccati, nel pane, salse e cibo già pronti, leggendo attentamente le etichette di ciò che acquistiamo, potremmo rimanere stupiti!



Ma come viene prodotto?

Il succo zuccherino proveniente dalla prima fase della lavorazione della barbabietola o della canna da zucchero, viene sottoposto a complesse trasformazioni industriali: prima viene depurato con latte di calce che provoca la perdita e la distruzione di sostanze organiche,proteine, enzimi e sali di calcio; poi, per eliminare la calce che e' rimasta in eccesso, il succo zuccherino viene trattato con anidride carbonica. Il prodotto quindi subisce ancora un trattamento con acido solforoso per eliminare il colore scuro, successivamente viene sottoposto a cottura, raffreddamento, cristallizzazione e centrifugazione.



Si arriva cosi' allo zucchero grezzo. Da qui si passa alla seconda fase di lavorazione: lo zucchero viene filtrato e decolorato con carbone animale e poi, per eliminare gli ultimi riflessi giallognoli, viene colorato con il colorante blu oltremare o con il blu idantrene (proveniente dal catrame e quindi cancerogeno). Il prodotto finale e' una bianca sostanza cristallina che non ha piu' nulla a che fare con il ricco succo zuccherino di partenza e viene venduta al pubblico per zuccherare gran parte di cio' che mangiamo!
Praticamente lo zucchero contiene calce, ammoniaca, acidi e tracce di barbabietola da zucchero, 
di conseguenza, del primo succo scuro ricco di vitamine, sali minerali, enzimi, oligoelementi che avrebbero dato tutto il loro benefico apporto di vita, di energia e di salute...non è rimasto praticamente nulla!!!

Cosa Provoca il consumo?

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lunedì 23 febbraio 2015

Un insalata di energia con i Fagioli Azuki!


Buongiorno! Oggi parliamo di fagioli azuki, gli azuki sono ricchi di proteine, ferro, potassio e magnesio, vitamina B3, mentre sono poveri di grassi e zuccheri ed aiutano la diuresi. Insomma, come tutti i legumi, se associati ad un piatto di cereali integrali e verdure, possono essere una buona fonte di nutrimento e costituire una dieta sana, come ci insegna la macrobiotica.


Ingredienti:

fagioli azuki
carote
cipolla
mais
olio
pepe
sale marino integrale


Preparazione:

Mettere a bagno i fagioli azuki per almeno 6 ore, in acqua fresca.
Scolare l'acqua e in una pentola a pressione procedete alla cottura degli azuki, coprendoli d'acqua di almeno 3 dita. Portiamo a pressione e lasciamo cuocere i fagioli azuki per 30 minuti. Se non abbiamo la pentola a pressione, il procedimento è lo stesso, ma i tempi di cottura aumenteranno.

Trascorsi i 30 minuti, possiamo aprire e lasciarli raffreddare. Scolare gli azuki, il brodo in eccesso lo mettiamo da parte e lo possiamo utilizzare per fare una zuppa, o semplicemente berlo così, sarà molto nutriente e pieno di vitamine e sali minerali. 
Mettiamo in una ciotola i fagioli, la carota grattugiata, il mais, un pò di cipolla tagliata fine (a piacere) ed infine ho condito con olio, pepe e sale integrale.

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martedì 17 febbraio 2015

10 Alternative al sale

Il sale è uno degli elementi indispensabili per il nostro organismo, ma se il corpo si accontenta di una dose giornaliera di non più di 4 grammi di sale, spesso si arriva ad assumerne dieci o dodici volte la quantità occorrente! 
Non bisogna considerare solo la quantità ma anche la qualità del sale incide sul nostro benessere. Il sale bianco usato comunemente in cucina subisce diversi processi di raffinazione che portano alla perdita di molti minerali a favore di un maggior contenuto di sodio. Eccedere con il sale bianco significa danneggiare la salute con il rischio di patologie legate all’ipertensione e a problemi cardio-vascolari. Per il nostro benessere è bene quindi cercare di limitare il più possibile l’aggiunta di sale nei cibi riscoprendo dei sapori a cui non siamo più abituati. 
Vediamo come possiamo sostituirlo:
















1 - Sale marino integrale. Se proprio non si riesce a ridurre il sale che almeno sia di qualità. Il sale marino integrale non subisce tutto il processo di raffinazione del sale comune conservando molti minerali. Quindi, a parità di peso, il sale marino integrale contiene meno sodio ed è più salutare.



















2 - Sale nero delle Hawaii. Ma anche rosso e verde. Le Hawaii oltre ai colori della natura tropicale ci offrono anche quelli di tre diversi tipi di sale tutti completamente naturali e poveri di sodio.














    3 - Sale rosa dell’Himalaya. Alle pendici della catena montuosa più alta del mondo nasce il sale rosa dell’Himalaya, il più puro dei sali e ricco di minerali, possiede proprietà disinfettanti, antiossidanti e purificanti.

       
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