martedì 17 febbraio 2015

10 Alternative al sale

Il sale è uno degli elementi indispensabili per il nostro organismo, ma se il corpo si accontenta di una dose giornaliera di non più di 4 grammi di sale, spesso si arriva ad assumerne dieci o dodici volte la quantità occorrente! 
Non bisogna considerare solo la quantità ma anche la qualità del sale incide sul nostro benessere. Il sale bianco usato comunemente in cucina subisce diversi processi di raffinazione che portano alla perdita di molti minerali a favore di un maggior contenuto di sodio. Eccedere con il sale bianco significa danneggiare la salute con il rischio di patologie legate all’ipertensione e a problemi cardio-vascolari. Per il nostro benessere è bene quindi cercare di limitare il più possibile l’aggiunta di sale nei cibi riscoprendo dei sapori a cui non siamo più abituati. 
Vediamo come possiamo sostituirlo:
















1 - Sale marino integrale. Se proprio non si riesce a ridurre il sale che almeno sia di qualità. Il sale marino integrale non subisce tutto il processo di raffinazione del sale comune conservando molti minerali. Quindi, a parità di peso, il sale marino integrale contiene meno sodio ed è più salutare.



















2 - Sale nero delle Hawaii. Ma anche rosso e verde. Le Hawaii oltre ai colori della natura tropicale ci offrono anche quelli di tre diversi tipi di sale tutti completamente naturali e poveri di sodio.














    3 - Sale rosa dell’Himalaya. Alle pendici della catena montuosa più alta del mondo nasce il sale rosa dell’Himalaya, il più puro dei sali e ricco di minerali, possiede proprietà disinfettanti, antiossidanti e purificanti.

       
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    4 -  Gomasio. Il gomasio è un condimento made in Japan composto da sale marino e semi di sesamo tostati. Il punto di forza del gomasio sta proprio nella presenza dei semi di sesamo che essendo naturalmente molto saporiti riescono a dare gusto alle pietanze aiutando a ridurre progressivamente il sale. 




















    5 - Salsa di soia. La saporitissima salsa di soia è forse la chiave della longevità dei popoli orientali per le sue proprietà digestive che aiutano il metabolismo. Inevitabile nei menu della cucina asiatica, può essere usata con creatività anche in piatti nostrani in sostituzione del sale.






















    6 - Erbe aromatiche. Prezzemolo, salvia, basilico, rosmarino, maggiorana e tante, tantissime altre erbe aromatiche grazie al loro sapore e odore intenso costituiscono un ottimo rimedio per rendere le pietanze sapide; senza dimenticare le loro proprietà benefiche, come la ricchezza di vitamine e la capacità di stimolare la digestione.



















    7 - Pepe. Il suo gusto piccantino riuscirebbe a dare sapore anche al cibo più insipido senza aggiungere nemmeno un grammo di sale. È noto che l’aggiunta del pepe nelle pietanze serve a facilitare la loro digestione, in più al pepe si attribuiscono proprietà antisettiche e antinfiammatorie. Associato alla curcuma (una spezia dal colore giallo-arancio, l’ingrediente base del curry) ne potenzia le proprietà antiossidanti e antitumorali.





















    8 - Miso. Il sapore viene dal Giappone con il miso. Questo condimento tipico della cucina nipponica nasce dalla lunga fermentazione di soia, sale marino e cereali. È perfetto come sostituto del dado da brodo non solo nelle minestre ma anche nei piatti a base di riso, carne o pesce. Ricco di preziosi fermenti, utili per riequilibrare la microflora intestinale, deve essere aggiunto a fine cottura e a fuoco spento per beneficiare dei suoi importanti principi attivi. 



















    9 - Aceto di mele. Contrariamente a quanto si possa pensare, l’aceto di mele non copre il sapore dei cibi ma lo esalta. Soprattutto nelle insalate si può liberamente abbondare con l’aceto di mele viste le sue qualità dimagranti e depurative.

















    10 - Lievito alimentare a scaglie. Da non confondere con il lievito per la lievitazione, il lievito alimentare è un ottimo insaporitore naturale, adatto soprattutto per ridurre il sale nei primi piatti su cui va aggiunto a fine cottura, grattugiato o a scaglie, come il grana.


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